Street photography -Trinità dei monti
22 luglio 2015 § 1 Commento
Spesso ci sono situazioni che incantano per i loro colori e contrasti. Quell’arancio che sfuma nel giallo della tunica con la luce del negozio alle spalle. Il colore azzurro della bottiglietta tra le dita sottili. Magie estive e incantate.
Cento pittori a Via Margutta
4 Maggio 2014 § 1 Commento
Si é conclusa oggi la Mostra annuale dei Cento pittori a Via Margutta, ho fatto in tempo ad immergermi in quell’atmosfera ovattata nel silenzio di chi si aggira tra le tele, dialogando con i pittori che concedono la loro arte sotto il sole di una Roma di primo maggio. Un appuntamento classico e imperdibile. Buona settimana.
Retrò design : anni 40, ’50, ’60, ’70
1 ottobre 2013 § 1 Commento
Le Botteghe degli artigiani si alternano a negozi che raccolgono oggetti di modernariato e vintage; uno di questi si trova a V. del Fico 20/21, “Retròdesign” con oggetti degli anni dal 1940 al 1970. Modernariato e oggetti vintage molto ricercati vi faranno fare un tuffo nel passato: sculture, sedie, tavoli e vasi di vetro pregiati rivivono mescolati con grande cura, ci sono riviste e dischi, il classico telefono con il disco dove infilare le dita per comporre il numero, soprammobili che senza esitazione ricordiamo aver visto nella casa di una zia negli anni ’60. Da vedere ! Ringrazio per l’accoglienza e le foto. (Cliccando sulle foto piccole vi si aprirà grande)
Botteghe romane, la mappa
26 settembre 2013 § 7 commenti
Come sempre vago partendo dalla stradina indicatami da un amico, o dal ricordo di una bottega che stava proprio lì, ne sono certa, ma che non ritrovo, e finisco per (ri) scoprire cose ancora più belle, le botteghe, dimenticate e perse nella memoria . http://www.botteghiamo.it/ é un progetto che invita a riscoprire percorsi alla scoperta degli antichi mestieri , artigiani e botteghe: orafi, restauratori, mosaicisti , sarti, falegnami … alle spalle di Piazza Navona, passeggiando con la mappa disegnata a mano con china e acquarelli , partendo da Via Sora, v. del Governo Vecchio, Piazza della Pace, Via del fico, la mappa vi guiderà nei vicoli dimenticati di una Roma dimenticata : dal celebre forno di Campo de’ Fiori, al Calzolaio Mario Cecchi, dal sarto Scavelli alla gelateria del Teatro (ho assaggiato cioccolato bianco e basilico) … ecco una panoramica di quello che andremo a vedere nel prossimo autunno. Vi lascio qualche immagine , tappa dopo tappa troveremo anche il cappellaio dell’ antica manifattura cappelli, e i tessuti artistici decorati a mano. Un mondo che si snoda a ridosso del Tevere, a destra e a sinistra di Corso Vittorio Emanuele. Chiudi gli occhi un momento e quando li riapri non sei nella Roma caotica ma in un paesino silenzioso e curato, i turisti nei bar, lenti e tranquilli a degustare questo silenzio. Impossibile vero? Invece no. E’ proprio così. E ora, con questa mappa che trovate anche nel sito sono sicura che la ricerca sarà mirata e non più casuale ! Buone passeggiate.
Missione compiuta (luoghi da esplorare prossimamente, in compagnia)
10 settembre 2013 § 2 commenti
ps. Accanto ho trovato una gelateria molto interessante, ho fatto scatti , forse l’arredamento colpisce troppo (sembra di essere in un igloo o una nuvola, come spiegano andando nel sito : http://vimeo.com/bcaa/vicefloor) e fai fatica a non lasciarti distrarre dal cogliere e gustare i sapori della Sicilia nei vari gusti, molto ricercati : ho preso mandarino di Sicilia e Crumble di mirtilli (lieve sapore di cannella), molto buono, i pezzetti di crumble facevano crunch crunch e mi si attaccavano ai denti e faticavano a sciogliersi, ma si sa, il crumble é così !!
Vi lascio l’elenco degli altri gusti, non sapevo quale scegliere, sono tornati di moda i gelati dentro i cestelli o pozzetto, ricordate?
Vi lascio il sito, un gelatone qui, ve lo consiglio proprio:http://www.viceitalia.it/vice/
I gusti strepitosi:
CIOCCOLATO AL LATTE E MENTACACAO
VALRHONA AL GRAND MARNIER E ARANCE CANDITE
ZABAIONE AL MARSALA FLORIO TERRE ARSE
MANDORLA DI NOTO E SBRISOLONA
CHEESE CAKE AI MIRTILLI
VIN SANTO ANTINORI E CANTUCCI
PINOLATA PASSITO DI PANTELLERIA CON UVETTA E SBRISOLONA AL CACAO NOCCIOLA TONDA GENTILE DELLE LANGHE IGP
YOGURT ETNA
PURO PISTACCHIO DI BRONTE IGPbCREMA ALL’bUOVO DI PARISI
CREMA VANIGLIA DEL MADAGASCAR
MELONE FRANCESINO ALBICOCCA ZENZERO E VANIGLIA
FICHI / FICHI SETTEMBRINI
CRUMBLE DI MIRTILLI
MANDARINO DI SICILIA CIACULLI
Diary e aspettative – Fiammetta Bruni
Eataly, Roma – Divagazioni e impressioni
28 agosto 2013 § 1 Commento
Festival della mozzarella a Eataly, luna park del cibo. Ancora non avevo messo il naso .. e sì che sono diversi anni che me lo ripromettevo..ma il richiamo della mozzarella é stato letale, bianco a due pagine sul quotidiano “La repubblica”.
Così, parto, chiedo di fare scatti: accordato. Eccoli qui. Il mondo del cibo come te lo immagini, luminosissimo, pulito, garbato, non sai dove guardare, cosa comprare, se comprare, Poi ti tuffi pure te, con quei carrelli fatti per poche rare cose, preziose prelibatezze che invitano alla compagnia … lontanissima atmosfera dalla spesa del supermercato, al contrario ti cibi di vista, esci che sei sazio anche se non hai mangiato nulla e non hai fame, leggi le insegne che ti sovrastano, le istruzioni per l’uso: “Non salire subito al primo piano, c’é scritto, guardati intorno”. Sembra facile. Appena lo leggo smetto di seguire la coppia davanti a me e faccio quello che dice il cartello.Smarrimento: vengo rapita dai cappellini dei cuochi, dalle t shirt con le scritte, dai guanti chirurgici che affettano e posano pennellate di sfoglia, di pesce, di prosciutto, di formaggio, le piadine, la cioccolata, il gelato, la pasta …si ride sottovoce, ci si bacia, ci si scambiano coccole. Un luna park, una Ikea del pasto, cinquantamilionidichilometriquadraticubi di bottiglie e piatti, di scaffali ridondanti, di olio verdi e un olivo vero abilmente collocato in un giardino di cibaria, ritrovi il chinotto della nonna, la cedrata, un biscotto della Valtellina dueeuroesessanta con i bruscolini, lo compro un’altra volta, i grissini integrali luuunghi luuunghi, delicati, il farro le zuppe , l’orzo …. quante cose, non le ricordo, la birreria mi ha intrigato parecchio, le lezioni, lusso, spropositato per uno stomaco soltanto.
Per capirlo bene questo luogo ci vogliono giornate intere, le mie. Ho deciso che sarà il mio rifugio delle prossime domeniche, di quelle che invece di recarti in chiesa, devotamente varcherai e benedirai per quanto riempimento di spirito ti infonderà, mi dondolo sbocconcellando la mozzarella di Caserta, comprata, la bresaola in offerta, comprata per Alice, mi lascio parlare con gli sconosciuti sul tipo di pasta da provare, ma non mangio pasta io, forse sarà il reparto per me meno interessante, tranne quello della pasta fresca, per un raviolo fatto al momento, potrei fare unno strappo e poi mi piacciono le salse in tutti loro accordi, dal rosso pomodoro essiccato al pistacchio verde, al nero cioccolato; uno a settimana e passerà la voglia. Promesso. E poi, le piadine, da provare. I prosciutti che penzolano. La birra, anzi le birre, quelle sì, stuzzicanti con un legno di salumi … non ho visto verdure, ma forse ero distratta. Insomma, ho annotato tutto, un elenco infinito di passi e sbocconcellate , lentezza, immagino un autunno con la pioggia e me là dentro senza ombrello. Promesso.
“Giulietta e Romeo” – Globe Theatre di Villa Borghese – Regia di Gigi Proietti
9 agosto 2013 § Lascia un commento
Di Giulietta e Romeo si é scritto tutto e tante sono le versioni che registi in epoche diverse ci hanno proposto, eppure ogni volta la fantasia e l’amore del regista di turno ci colpisce commuovendoci e sorprendendoci. Il Globe Theatre di Villa Borghese ha compiuto dieci anni e ancora non avevo avuto modo di conoscerlo all’interno. Ci sono voluti 4 mesi per tirarlo su
Il legno é caldo,l’atmosfera intima, di contatto di pelle con gli attori sulla scena. Forse é anche questo contatto che mi ha colpito, nella semplicità ed efficacia delle scenografie, il gioco di luci sapiente e fondamentale .
Bravo Gigi, bravi i ragazzi giovanissimi.
“Il Signor Nessuno” – Regia F. Felli
4 agosto 2013 § Lascia un commento
Guardatevi questo video, poi vi racconterò.
Forno “PANELLA” – Roma, via Merulana n. 54
24 luglio 2013 § 3 commenti
Roma, una domenica del 2013 a luglio, da un lato area Self service, scegli il dolcetto più buono per te e ti siedi comodamente a leggere il giornale. La luce è forte, le vetrine riflettono oggetti che scopri tra i cornetti e le cuffiette da fornaio, estate bolle, con il tuo quotidiano una domenica tranquilla, bici e cane. Servizio accogliente, commesse simpatiche. Il pane, il cornetto, il fagottino ripieno di frutti di bosco, profumo e marmellata inglese. Riprendo fiato e mi siedo impaziente degustando il fagottino che è quasi una torta. Ci tornerò una domenica, non riesco più ad immaginarla, una mattina di domenica diversa da questo luogo. Da non perdere, in via Merulana 54. Ci venivo da bambina, quando era un semplice forno di pane. Ora un luogo per godere momenti semplici ma di qualità. Buon Panella a tutti !!!
Spiritello (Bistrot “Pagnottelle e vino”)
25 ottobre 2012 § 2 commenti
Quel pomeriggio di circa un mese fa, con un calice di vino e una cedrata, ci siamo interrogati su quanto lo spirito influenzi un luogo al punto tale da prevalere sullo spazio. Mi spiego, spero, perché non é la prima volta, anzi, in realtà mi succede spesso, di notare alcuni negozi e spazi pubblici in cui, collocati in un certo luogo, te li immagini destinati ad assorbire l’ aria dello spazio esterno dove sono collocati (periferia piuttosto che centro storico di una città), invece, frequentandoli, scopri un’ atmosfera che ti sorprende, se chiudi gli occhi ti ritrovi quasi a casa tua, e ritrovi una familiarità nel genere di musica ricercata e non banale che fa da sottofondo, quella che non ti stordisce ma ti accarezza o negli oggetti collocati con un certo nonsense . Ecco, questi luoghi ci sorprendono perchè qui i pensieri e le parole ritrovano un senso, luoghi dove scambiare concetti che non siano il tempo o la crisi o la politica, no. Certi luoghi invitano alla riflessione, alla pausa, al respiro; che sia il Country home della mia amica Jessica, o questo bar bistrot a Piazza San Giovanni, in questi luoghi lo spirito di chi lo gestisce li rende unici, personali, particolari, perchè prevale la personalità sulla necessità dell’ esporre una merce e basta. Luana mi ha concesso di fare foto in questo posto bellissimo e dopo pochi giorni trovo il cartello “Affittasi”, vi lascio il commento di Luana, a lei un saluto silenzioso (sto leggendo il libro che mi hai consigliato: é una rivelazione!) con la speranza di rincontrarla ancora per chiacchierare degli spiritelli.
la grattachecca (dettaglio dell’ attrezzo per)
20 agosto 2012 § Lascia un commento
Ri-pubblico oggi a distanza di anni questo post, super cliccato nel blog; é in assoluto il post che anche in inverno ha maggiori visualizzazioni di tutti gli altri…leggete anche i commenti, alcuni un po’ datati ma simpatici e utili. Resto in attesa di completare il post con la vera storia della grattacheca, poeticamente raccontata dal nostro caro Angelo… aspetto con ansia, eh? così integriamo e facciamo riscoprire al mondo intero come un semplice attrezzo porti refrigerio nelle giornate luciferiane di questi giorni .. Buona settimana
Esterno giorno – Audrey Hepburn
30 ottobre 2011 § Lascia un commento
Poche parole: andateci. Con un senso di angoscia un po’ forte; immagini private che forse hanno rubato qualcosa e restituiscono una intimità che non ci appartiene. Ragazze filiformi che fanno a gara per paragonare il loro punto vita al Mito. Andateci. Con un groppo alla gola che le immagini delle varie biografie non hanno mai provocato. Le scarpe lunghe (“…che piede che aveva…!) e sottili. Andateci. Con un po’ di dolore e rimpianto, perché il Mito ha vissuto in anni che non tornano, restituito nel cortometraggio dai colori incerti, dalla polaroid che le apparteneva, il piumino per il maquillage e il beauty. Quegli anni non tornano, il senso di angoscia ti saluta quando esci, senza fiato. Quegli anni non ci sono più e non ritorneranno, come certi miti. Ara Pacis, Roma.
Quartieri di giugno
26 giugno 2011 § Lascia un commento
Ci sono giorni in cui la luce é lì e tu la lasci fare, penetrare e avvolgere tutto. E poi il vento. Ma quanto sole ha il 26 giugno ? Giochino da fare in un pomeriggio estivo é quello di uscire e guardarsi intorno. Tutto qui. Respirare e camminare. Guardare e osservare silenziosamente. E si scopre che un citofono ha un fascino particolare, un muretto ripreso da vicino somiglia un mattoncino del Lego, una “sporta” di un anziano cela un mucchio di albicocche da portare a casa. E poi i riflessi delle vetrine, i fiori degli alberi. A volte le città sembrano senza colori, ormai siamo abituati a considerarle così. Non é vero. In una giornata giusta come il 26 di giugno alberi e fiori incorniciano le macchine sui marciapiedi, i bucati svolazzano allineati sui fili, Fuffi lecca con gli occhi il gelato della padroncina. Bicicletta blu legata ad un palo con una catena di fiori. Sole, acqua di fontana, nuvola. Bellezza di un quartiere qualunque di Roma, degrado di una città che il sole combatte con la sua luce, silenzioso e molle passeggio carico di emozioni dietro le finestre aperte. La città, il mio quartiere. Il quartiere che é in ognuno di noi. Mi piace riscoprirlo così, di tanto in tanto, nelle sue stagioni. Immutabile e sempre nuovo. Per chi lo sa cogliere, per chi lo ama e lo vuole ricercare. Buona domenica !
Concept Store
15 febbraio 2011 § 1 Commento
Qualche giorno fa sono approdata in “Tad”, concept store sito in via del Babuino. Ti aggiri curiosa in questi spazi, stanze opportunamente nascoste e pertanto da scoprire, con somma sorpresa (mia) ci si imbatte in un parrucchiere, in uno spazio profumato con mensole di vetro sospese leggere e aromi tentennanti al passaggio dei vari cappotti, in un emporio di oggetti di design introvabili, finalmente il “guardaroba”, una “cucina” per qualche spuntino, uno spazio verde curatissimo e davanti al quale sono rimasta incantata: l’unico spazio dove mi é stato permesso di fare foto, (…ettepareva !) . Più che negozi questi luoghi sono spazi dove sognare, interiorizzi un’ atmosfera impalpabile, esci e ti senti bene, manco avessi passeggiato in un prato, saranno gli odori, le luci sapientemente dosate, dorate o colorate, te ne ritorni nella tua casa dove la massima espressione della luce morbida te la da la candela alla vaniglia e cominci a prendere a calci la sedia di plastica dell’ Ikea. Non so se mi piacciono questi spazi, troppo lontani dalla nostra imperfezione abitativa , troppo perfetti nella loro disumanità, irreali e intoccabili. Nuova prospettiva per un concetto di consumo che non é possesso, ma la semplice esplorazione, forse mi piacciono, o forse no. Ok vi saluto, armata di “pappagallo”, sapete, quell’ arnese che serve per svitare il rubinetto… che perde? sì, vado…ok… Ringrazio “Antichi Parchi” per la disponibilità a far fotografare le meravigliose composizioni floreali.
corpi in mostra
28 dicembre 2010 § 2 commenti
Mi piace andare alle mostre, guardare la gente che si sofferma davanti ad un quadro e cercare di interpretarlo, pensierosa, interrogativa, incuriosita, affascinata dal significato che spesso le é sconosciuto. Sembrano a volte fantasmi che si aggirano silenziosi tra stanze vuote e pareti parlanti. Questa mostra é allestita a Piazza di Pietra, ingresso gratuito, interessante progetto premio “Terna 0Tre” – Roma
quando la pioggia non fa male
26 dicembre 2010 § Lascia un commento
Venite a fare una passeggiata con me, Roma, la pioggia e le luci. Buona giornata
Tramjazz a Roma
22 novembre 2010 § 5 commenti
Vi sarà capitato di mangiare sul treno durante un lungo viaggio, spizzicare qualcosa sul tavolino traballante davanti a voi, masticare e guardare scorrere il panorama distrattamente; a me mette sempre un po’ di imbarazzo mangiare sul treno di fronte agli altri, non so perché… ma questo non c’entra niente…altra cosa invece é sedersi e mangiare davanti a un piccolo tavolino accolti in un tram, con il corridoio lungo e stretto,le luci soffuse e le candeline, i bicchieri preziosi e il tintinnio che ti accompagna mentre ti godi una Roma speciale che sfila davanti ai tuoi occhi con le sue luci che non ti aspetti. Ti guardano tutti quando il tram accosta vicino vicino ai marciapiedi, colorato e illuminato, sembra un luna park ambulante o una giostra, un trenino di bambini che non fa ciuff ciuff, la gente si gira incuriosita e sorridi alzando il calice di vino rosso perché ti senti un po’ speciale pure tu, a stare lì dentro, ti mischi ai turisti, dimentichi il traffico intenso della Roma caotica, ora sei fuori a coccolarti uno spazio intimo, ci sono coppie di tutte le età, in vacanza o per una ricorrenza speciale. Ecco, se non sapete cosa sia, se volete stupire la vostra ragazza o fare una sorpresa ad un’ amica speciale andata in pensione, un giretto sul tramjazz é sicuramente una esperienza divertente.
Roseto comunale di Roma
1 giugno 2010 § 2 commenti
Silenziosi momenti caldi e assolati al roseto comunale, un sabato qualunque, ‘c’ erano solo le cicale ….
Anche la pittrice ha la camicia con le rose ..
La neve alla Factory
12 febbraio 2010 § 4 commenti
Sì, lo so … non siamo attrezzati qui a Roma per accogliere la neve … sì, lo so che nelle altri parti d Italia ne hanno avuta abbastanza, di neve e non é una novità … però, accidenti, uscire di casa e veder fioccare i primi ciuffi e sentirli appassire attutiti sull’ombrello che mano a mano diventa sempre più pesante … beh, lasciatemelo dire, é una magia di fronte alla quale non si può non provare una gioia fanciullesca. La neve alla Factory : EVVIVA !!