la panchina
7 ottobre 2009 § 5 commenti
Le panchine: arredo urbano come i lampioni, le aiuole, i marciapiedi, funzionali allla seduta , al riposo, alla ripresa, ma diciamolo, scomodissime. Speravo di trovare in rete qualche notizia sull’ ideatore della sua forma, così sinuosa all’apparenza e accogliente come una culla in cui “se ci si stringe, c’ entriamo tutti”, dicono i pensionati ai giardinetti. In realtà forse la panchina é bella perché é gratis, si trova lì, te passi con il tuo giornale, vaghi con lo sguardo alla ricerca di una panchina vuota e poi ti siedi, ti accomodi, te ne appropri, al punto che se passa qualcuno, rispetta la tua privacy e si allontana, lasciandoti con il tuo libro, o il tuo gomitolo di lana che si srotola sotto le dita, con i tuoi pensieri; isola da dove controlli i giochi dei bambini o il cane. Cuccia per gli innamorati che ne fanno la loro camera all’ aperto personalizzata da scritte amorose o ingiuriose … Le panchine sono proprio scomode ma conservano una poesia intrinseca e non saprei immaginarle diverse.